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POSTE ITALIANE: NIENTE DIRITTO DI VOTO NELL’ASSEMBLEA MEDIOBANCA

Poste Italiane detiene circa 150 miliardi di euro in investimenti, tra cui titoli bancari e quotati, incluso Mediobanca; come da prassi, l’azienda ha deciso di non esercitare il diritto di voto nell’assemblea del 28 ottobre 2023.

Poste fa il suo ingresso in Mediobanca, detenendo una partecipazione di oltre l’1% , ma non superiore al 3% oltre il quale sarebbe necessario l’obbligo di comunicazione al mercato.

La scorsa primavera poi Poste ha siglato un patto parasociale col gruppo Caltagirone sul 14,2% del capitale della società di risparmio gestito Anima per presentare una lista di minoranza.