Dopo la sconfitta subita dai giallorossi ad Udine per 1-0 è stato messo in discussione il futuro del mister Di Francesco con la Roma; è un allenatore che sta dando il massimo per questa squadra ma a quanto pare ciò non basta per fare della Roma una squadra unica.
La Roma è una delle squadre italiane a tirare più volte in porta, ma mancano i gol, mancano quelle azioni che possono cambiare totalmente la partita, manca la determinazione da molti giocatori.
Ora alla Roma tocca affrontare sfide pesanti e a risentirne più di tutti è proprio Di Francesco; sicuramente non ha mai pensato alle dimissioni, non si è mai arreso, ma ha bisogno di qualcuno che in campo sia capace di risolvere la partita.
Palermo e Cagliari si sfidano al Pasqualino Stadium in un match valido per la nona giornata del campionato Primavera 1.
I primi minuti della gara sono caratterizzati da ritmi bassi, con le due squadre che si studiano alla ricerca del pertugio giusto. Al 14’ i rosanero si fanno pericolosi colpendo un palo con un colpo di testa di De Marino sugli sviluppi di un corner. I sardi reagiscono mettendo la freccia con Verde, il quale al 23’, ben imbeccato da Ladinetti, trafigge Avogadri con freddezza portando avanti i suoi.
Nel secondo tempo il Palermo rientra in campo deciso a trovare il pareggio. Nei minuti successivi i rosanero spingono in maniera ragionata per cercare il gol che riaprirebbe i giochi, sfiorandolo anche in un paio di occasioni.
La meritata rete dell’1-2 arriva al 72’: a griffarla è Louka sfruttando una respinta corta di Daga, bravo comunque a neutralizzare un colpo di testa vincente di Cannavò. La girandola di cambi nel finale dona incertezza al match ma non ci saranno altre emozioni degne di nota se non l’espulsione di un giocatore della formazione siciliana.
Al termine delle ostilità il Cagliari passa dunque a Palermo grazie alle reti di Verde e Lombardi, per i rosanero gol di Louka.



