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BITCOIN: CONDIZIONI STABILI COME LA SCORSA SETTIMANA

Non è cambiato quasi nulla dalla scorsa settimana: le condizioni della criptovaluta BitCoin sono stabili. Poche oscillazioni di valore, ma nulla di significativo.

Gli investitori sperano in una forte ed improvvisa ripresa della moneta, anche se i parametri attuali sono presagio di un lungo periodo di stallo, dove il valore rimane pressocchè lo stesso.

Attualmente un BitCoin equivale a 30.270 dollari, leggermente meno rispetto alla scorsa settimana, ma pur sempre sopra il muro dei 30.000 dollari.

BANKITALIA: CRESCITA DEL PIL BLOCCATA

Dopo il rimbalzo del primo trimestre, la crescita del PIL si è nuovamente bloccata ed è rimasta pressocchè invariata durante i mesi primaverili ed i primi mesi estivi.


Questo è quanto stima la Banca d’Italia nell’ultimo bollettino redatto lo scorso mese; i dati parlano chiaro, l’economia italiana ha subito nuovamente un rallentamento.


A causare ciò sicuramente ha influito il rallentamento dei consumi da parte degli italiani, dovuto ad un increscioso aumento dei prezzi e del costo della vita, a fronte di salari e stipendi che invece rimangono gli stessi.

BANCHE: SEMPRE PIU’ COMUNI SENZA FILIALI BANCARIE

In questi ultimi anni è cresciuto a dismisura il fenomeno della chiusura di tantissime filiali bancarie su tutto il territorio italiano: molti sono i comuni ad esserne completamente privi.

Tutto ciò dipende sicuramente anche dalla spinta della tecnologia, che permette ai clienti di svolgere le proprie operazioni da casa, senza recarsi in filiale, ed anche per una necessità di tagliare i costi.

Oltre 4,2 milioni di persone e circa 249.000 non possono contare sulla presenza di filiali nel proprio comune, ma sono costretti a spostarsi nei comuni limitrofi.

CONFINDUSTRIA: L’ITALIA RALLENTA

La crescita del PIL italiano è rallentata molto nell’ultimo trimestre: il consumo degli italiani si è notevolmente ridotto a fronte di un aumento generale dei prezzi.

A subire maggiormente il colpo vi sono il settore industriale e quello delle costruzioni; il settore del turismo e dei viaggi invece mantiene la sua stabilità.

Anche l’aumento dei tassi ha influito molto: le imprese chiedono sempre meno finanziamenti alle banche per la loro attività a fronte di tassi di interesse incresciosi.