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FRENANO I CONSUMI IN ITALIA: CALO DI 3,7 MILIARDI

I dati parlano chiaro: i consumi nel nostro paese hanno subito un forte calo, dovuto in primis dall’aumento dei prezzi che ha messo in difficoltà moltissime famiglie italiane.

Nel secondo trimestre è previsto un calo dei consumi pari a 3,7 miliardi rispetto ai primi sei mesi del 2023; a frenare i consumi ha inciso anche l’aumento dei tassi stabilito dalla BCE.

C’è il rischio che entro la fine del 2023 si registri la quota dei consumi sul PIL più bassa dal 2000; il rientro è in atto ma è meno veloce del previsto.

BITCOIN: SITUAZIONE STABILE RISPETTO ALLA SCORSA SETTIMANA

L’andamento della criptovaluta BitCoin nel corso di questa settimana non ha subito notevoli cambiamenti rispetto alla precedente, dove presentava un valore di circa 23.000 dollari.

Attualmente il suo valore è di 23.130 dollari, dopo un leggero rialzo verificatosi in questi ultimi giorni, ma che non ha portato a grossi cambiamenti.

Una situazione di stabilità ma momentanea ed incerta: alcuni analisti credono che la moneta a breve riceverà una netta spinta verso l’alto; altri invece sono più pessimisti e non escludono la possibilità di un ribasso nei prossimi giorni.

POSTE ITALIANE: NIENTE DIRITTO DI VOTO NELL’ASSEMBLEA MEDIOBANCA

Poste Italiane detiene circa 150 miliardi di euro in investimenti, tra cui titoli bancari e quotati, incluso Mediobanca; come da prassi, l’azienda ha deciso di non esercitare il diritto di voto nell’assemblea del 28 ottobre 2023.

Poste fa il suo ingresso in Mediobanca, detenendo una partecipazione di oltre l’1% , ma non superiore al 3% oltre il quale sarebbe necessario l’obbligo di comunicazione al mercato.

La scorsa primavera poi Poste ha siglato un patto parasociale col gruppo Caltagirone sul 14,2% del capitale della società di risparmio gestito Anima per presentare una lista di minoranza.

INFLAZIONE: SI SPENDE DI PIU’ PER COMPRARE DI MENO

Rispetto all’anno precedente, le vendite al dettaglio sono aumentate in valore del 2,4% ma sono diminuite in termini di volume del 4,1% per effetto dell’aumento dei prezzi.

Nel 2023 le famiglie italiane spendono di più, ma per comprare meno: ad agosto gli scontrini sono in crescita nella grande distribuzione, soprattutto nel ramo dei discount alimentari.

Registrati aumenti anche nel campo del commercio elettronico e per quanto riguarda le venditrìe al di fuori dei negozi, come ad esempio il commercio ambulante.